Politica

“Capetti si è collocato fuori dal partito”
Duro comunicato della direzione Udc
schierata al fianco di Boschiroli

– Valeriano Lupo Stanghellini e il segretario Udc Martino Boschiroli

 

È rottura fra l’Udc e il suo assessore Luciano Capetti. Dopo l’uscita pubblica con la quale l’assessore ha lanciato la propria candidatura a sindaco, esprimendo, nel contempo, giudizi critici nei confronti del segretario del partito Martino Boschiroli, ma anche della maggioranza e dello stesso sindaco Bruttomesso, la direzione cittadina dell’Udc si è riunita ed ha licenziato un documento molto duro nei confronti del suo rappresentante in giunta. Documento che, a questo punto, potrebbe essere  il primo passo verso una separazione comunque poco consensuale.

IL DOCUMENTO

Nel verbale d’assemblea firmato per la segreteria da Valeriano Lupo Stanghellini e Arnaldo Pagani, si prende atto  “che l’assessore Capetti si è autonomamente collocato al di fuori del partito di propria iniziativa formulando giudizi non solo sulla maggioranza scombicchierata, ma addirittura sull’amministrazione priva di una guida con palese riferimento al ruolo istituzionale del sindaco, introducendo un ulteriore giudizio negativo sulla giunta priva di coesione”. Che i nervi in casa Udc siano tesi è testimoniato nel documento là dove si imputa a Capetti la singolarità della sua presa di posizione (“sale in cattedra per criticare il suo sindaco ed il suo partito, ma dove è stato in questi quattro anni? Forse sempre solo seduto in giunta senza mai accorgersi del suo funzionamento scombicchierato?”) e soprattutto dove si censura il suo presunto atteggiamento di trascuratezza nei confrnti degli “impegni primari di confronto col suo partito”.

REDDE RATIONEM

Il momento del redde rationem in casa Udc, dopo mesi di tensioni e incomprensioni fra la segreteria guidata dal capogruppo Martino Boschiroli e l’assessore, sembra arrivato anche perché l’uscita di Capetti pare non sia stata gradita neppure dal leader provinciale, Giuseppe Trespidi.

CAPETTI TIRA DRITTO

Ma se da una parte Boschiroli e gli uomini del coordinamento proseguono nel loro tentativo di allargare l’area del consenso del cosiddetto Terzo Polo, dall’altra lo stesso Capetti in queste ore sta cercando di incassare l’appoggio di quelle componenti dell’area cattolica non più organiche a partiti e coalizioni, ma disposte a rimettersi in gioco in vista delle amministrative.

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