Cronaca

Frode al fisco,
la Finanza sequestra
beni per 620mila euro

Il tenente Salis

Sequestro di beni mobili e immobili per un valore superiore ai 620mila euro. Sotto la lente della guarda di finanza è finito un imprenditore edile ritenuto responsabile di una rilevante frode fiscale. Il provvedimento è stato disposto dal gip del tribunale di Crema ed eseguito dai finanzieri della tenenza di Crema, guidata dal tenente Giovanni Salis, nella forma “per equivalente” su 20 conti correnti e 8 depositi titoli, per una disponibilità complessiva di oltre 300.000 euro, su un immobile del valore di 280.000 euro e sulle quote societarie, per un valore nominale di 40.000 euro, delle quattro imprese coinvolte nel sistema fraudolento.

Introdotto con la legge Finanziaria del 2008, il sequestro colpisce qualunque bene nella disponibilità del contribuente che abbia maturato un debito nei confronti dello Stato a seguito di condotte penalmente rilevanti ed ha anche lo scopo di sottrarre al reo il profitto del reato.

Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria rappresenta la conclusione di un’indagine, comunicata agli organi di stampa nel mese di giugno, che ha portato alla luce una frode fiscale e contributiva attuata da un giovane imprenditore che aveva evaso, in appena due anni di attività, ben quattro milioni di euro di contributi.

Il sequestro delle quote societarie, inoltre, impedisce all’imprenditore indagato di gestire le società le quali sono state affidate ad un amministratore giudiziario al fine di salvaguardare la posizione degli oltre 600 dipendenti.

 

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