Calcioscommesse, nuovo terremoto
Tra i 17 arrestati l’ex Atalanta Doni
Nuovi arrestati per il caso calcioscommesse dopo l’esplosione della vicenda a giugno con l’operazione ‘Last Bet’. Le indagini della polizia di Cremona sono andate avanti dopo il coinvolgimento di figure come Beppe Signori o l’ex portiere grigiorosso Marco Paoloni.
Gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Bologna e Brescia e quelli del Servizio centrale operativo si sono attivati per l’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare. Nell’inchiesta collaborazione delle Mobili di Bari, Lecce e Venezia. Tra i soggetti raggiunti dal provvedimento ci sarebbero almeno cinque giocatori ancora in attività.
L’accusa è associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Gli indagati farebbero parte di un’organizzazione attiva per truccare le gare; organizzazione con radici a Singapore e basi nell’Est Europa. Al vertice, Eng Tan Seet, soprannominato ‘Dan’. Puntate effettuate per lo più su siti web asiatici.
Secondo le indagini diverse le gare che sarebbero state truccate nel corso delle stagioni 2009/2010 e 2010/2011. Elementi porterebbero a match di serie A e serie B. Nell’ambito dell’inchiesta in arresto anche Cristiano Doni (già sospeso per tre anni dalla giustizia sportiva). Sarebbe coinvolto in alcune combine per quanto riguarda partite della sua Atalanta l’anno scorso, in serie B. Altri due indagati sono Antonio Benfanti (gestore di uno stabilimento balneare in Romagna) e Nicola Santoni, ex preparatore del Ravenna calcio.
In manette gli ex giocatori Luigi Sartor (con trascorsi in A) e Alessandro Zamperini (serie B e Lega Pro). Arrestati anche l’ex Cremo Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio dello Spezia. Secondo l’accusa sarebbero i referenti in Italia dell’organizzazione.
L’operazione verrà delineata alle 10,30 in una conferenza stampa in questura, a Cremona.
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