Accorpamenti delle scuole:
stamattina vertice in Provincia
Si procederà con gradualità
Questa mattina presso gli uffici di Cremona dell’assessorato all’Istruzione, formazione e lavoro della Provincia, si è svolto l’incontro tra l’assessore Paola Orini e i sindaci dei comuni interessati a quanto previsto dalle recenti normative scolastiche, in ordine all’aggregazione in istituti comprensivi, della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole medie (sintetizzabile con il termine “verticalizzazione”).
Presenti diversi rappresentanti dei comuni del Cremasco, oltre a Crema, tra gli altri Rivolta d’Adda, Spino d’Adda, Agnadello, Pandino.
Parola d’ordine, gradualità: “Si è trattato di un incontro tranquillo, nel quale sono state evidenziate i criteri che regione Lombardia ha emanato con i parametri da seguire – dice l’assessore Orini – ma la cosa importante è che si è convenuto di procedere con gradualuità, rispetto a quelle situazioni per le quali, per situazioni oggettive, territoriali, storiche è opportuno fare approfondimenti”.
Nel corso dell’incontro è stato specificato come la scelta delle verticalizzazioni, sia ormai una scelta irreversibile, tuttavia c’è qualche spiraglio rispetto alla salvaguardia di qualche autonomia. “Il parere degli organi scolastici, seppur importante – osserva l’assessore – non è vinvolante, tuttavia saranno i sindaci a mantenere i contatti con gli stessi, mentre spetterà alla Provincia comporre un quadro unitario”.
PROSPETTIVE
Ad essere interessati alle verticalizzazioni, le scuole elementari di Crema città, ma anche quelle di Bagnolo, Vaiano, Monte, oltre ai circoli dell’alto cremasco, che negli anni passati non avevavo proceduto con gli accorpamenti.
“Tenuto conto di tutta una serie di situazioni, quali il rispetto della media dei 1000 alunni, le proiezioni di crescita delle varie scuole, la tematica legata all’educazione degli adulti (EDA) – dice l’assessore – c’è una certa ampiezza di manovra affinchè ad esempio, nell’alto cremasco si possa passare dalle 2 autonomie, di cui si era parlato in un primo momento, almeno a 3”.
SPIRITO COSTRUTTIVO
Per quanto riguarda gli adempimenti di competenza provinciale, la prima delibera dovrà essere redatta entro la seconda metà di gennaio, ma si può ragionevolmente ipotizzare una tempistica più elastica, rispetto al pericolo che molti consigli di circolo avevano sollevato nelle scorse settimane: “Ho registrato uno spirito costruttivo anche da parte degli amministratori. Occorrerà lavorare – conclude la Orini – operando le verticalizzazioni nel prossimo anno scolastico, solo in presenza di istituti già pronti ad affrontare la nuova dimensione”.
Per quanto riguarda gli adempimenti di competenza provinciale, la prima delibera dovrà essere redatta entro la seconda metà di gennaio, ma si può ragionevolmente ipotizzare una tempistica più elastica, rispetto al pericolo che molti consigli di circolo avevano sollevato nelle scorse settimane: “Ho registrato uno spirito costruttivo anche da parte degli amministratori. Occorrerà lavorare – conclude la Orini – operando le verticalizzazioni nel prossimo anno scolastico, solo in presenza di istituti già pronti ad affrontare la nuova dimensione”.
In sostanza, era quello che diversi consigli di circolo avevano chiesto nelle scorse settimane, attraverso i documenti approvati dai rispettivi organi collegiali.
“Accogliamo positivamente l’esito dell’incontro odierno – dice il dirigente scolastico del Circolo Didattico di Pandino e membro dell’Associazione Scuole Cremonesi Autonome (Asca), Alessandro Samarani – non siamo contrari alle verticalizzazioni, ma chiedevamo approfodimenti e coinvolgimento nelle decisioni”.
Ilario Grazioso