Il raggiro fallisce:
pensionata mette in fuga
finto tecnico e complice
Metodo classico: un uomo si presenta come un tecnico impegnato in controlli contro fughe di gas e in verifiche sui contatori; il complice, “coperto” dal finto operatore, si intrufola nella casa della vittima per rubare preziosi. In due hanno provato a mettere in scena il raggiro nella tarda mattinata di ieri, ai danni di una pensionata cremasca di 80 anni. Tutto è accaduto attorno alle 11,30. L’anziana è stata avvicinata da uno sconosciuto (il finto tecnico) mentre stava salendo le scale del proprio condominio. Distraendo l’80enne, il malvivente ha lasciato socchiusa la porta d’entrata, permettendo anche al secondo uomo di accedere all’abitazione e di raggiungere la camera da letto, dove le mani sono state messe su diversi oggetti in oro. Poco dopo, la presenza di quest’ultimo è stata però notata dalla donna. Il complice del “tecnico” ha allora cercato di raccontare una “storiella” per uscirne pulito: ha affermato di aver trovato i monili, abbandonati da ladri che erano riusciti a introdursi nell’appartamento passando dalla finestra della camera da letto. E ha inoltre cercato di convincere la vittima a raggiungere la camera da letto per controllare l’eventuale mancanza di altre cose.
Raggiro fallito: l’80enne ha capito tutto, ha cominciato a urlare e a chiamare a gran voce la polizia. E’ stata raggiunta dal marito e insieme hanno messo in fuga i due malviventi, i quali prima di lasciare l’abitazione hanno abbandonato i gioielli. Allertata, si è subito attivata proprio la polizia di Crema, in questi giorni coordinata dall’ispettore superiore Michele Bulloni. Ora la squadra volante è alla ricerca dei due uomini. E un messaggio arriva dai poliziotti: si invitano tutte le persone, con particolare riguardo per i pensionati, a diffidare di queste situazioni e chiedere l’intervento del 113 anche solo per una verifica; in alternativa chiedere informazioni all’azienda del gas o dell’energia elettrica prima di far entrare nelle proprie case persone sconosciute.
Michele Ferro
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