Acqua, l’assemblea è valida (61 presenti)
ma il presidente Leni
non fa votare i sindaci
Il video del corteo di protesta
E’ iniziata la conferenza dei sindaci. Il numero legale per l’assemblea è stato raggiunto (61) e quindi è valida. E’ in corso la discussione. Il presidente dell’assemblea Leni non vuole far votare i sindaci perchè non c’è rappresentata la maggioranza degli abitanti. Sono arrivati anche diversi primi cittadini del centrodestra evidentemente in dissenso con la linea adottata dal sindaco di Cremona Oreste Perri, da quello di Crema Bruno Bruttomesso e dal presidente della Provincia Massimiliano Salini. Dentro l’assemblea è il caos. I sindaci vogliono votare, Leni si rifiuta con un atto d’imperio inaudito. Ad un certo punto il presidente dell’assemblea si alza, si mette cappotto e cappello e se ne va. E’ il putiferio. Fuori sono tanti a manifestare perchè l’acqua resti pubblica. Lungo via Brescia il corteo partito da porta Venezia si è ingrossato e in Fiera sono arrivate alcune centinaia di persone. Il corteo si è svolto pacificamente tra rullio di tamburi, fischietti e slogan per l’acqua pubblica, per il rispetto del risultato referendario, e per la revoca della delibera del Cda dell’Ato. I manifestanti mostravano, paese per paese, i risultati del referendum. Molti cartelli contro il sindaco Perri. Nessuna insegna di partito ma solo le bandiere azzurre dei comitati per il sì al referendum sull’acqua pubblica. Una mobilitazione riuscita nonostante l’ora, il freddo e la pioggia.
SEGUONO AGGIORNAMENTI SULL’ASSEMBLEA