Cronaca

Consiglio comunale, via libera unanime
alla gestione delle farmacie
Società partecipate, utili e polemiche

Seduta del consiglio comunale sostanzialmente imperniata su tre temi: il riconoscimento della cittadinanza onoraria al cardinale Paul Poupard, l’approvazione del bilancio consuntivo dell’Afm, l’azienda che si occupa della gestione delle farmacie di proprietà del Comune e l’assunzione della delibera che di fatto permetterà il monitoraggio della situazione nelle società partecipate.

POUPARD CITTADINO DI CREMA

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta. Vincenzo Cappelli, esponente di rilievo della fondazione che porta il nome del cardinale Poupard, ha ricordato i motivi che hanno spinto la massima assemblea istituzionale cittadina a fare del porporato un cittadino emerito di Crema. Il legame fra Poupard e la città è profondo e radicato al punto tale che lo stesso cardinale, venuto a conoscenza dell’onorificenza, si è detto profondamente lusingato. Paul Poupard per molti anni è stato a capo della Pontificia Commissione per il dialogo interreligioso.

FARMACIE COMUNALI

Risultati lusinghieri nella gestione delle farmacie comunali li sta ottenendo il Cda presieduto da Lorenzo Perolini. L’Afm, infatti, ha chiuso il 2010 con un utile pari a 214mila 200 euro e un fatturato di 3milioni 698mila euro. Dati in sensibile crescita rispetto al passato. Il consiglio comunale ha preso atto delle risultanze, approvando all’unanimità il bilancio. Il solo Gianni Risari ha invitato ad una riflessione: riconsiderare, alla luce delle ristrettezze economiche che attanagliano il bilancio comunale, l’opportunità di cedere l’Afm ai privati. Una voce che, al momento, appare isolata, tanto che il Cda delle farmacie comunali, dopo aver acquisito la gestione della struttura di Pieranica, sta per fare altrettanto a Soncino. In agenda anche l’acquisizione dell’ex immobile Asl di via Samarani da trasformare in centro operativo-amministrativo e lo studio di un servizio di assistenza domiciliare ad hoc, in sinergia con i servizi sociali del Comune.

SOCIETA’ PARTECIPATE

Spesso sono considerate la nebulosa che ruota attorno alla vita amministrativa. Lo ha ricordato il capogruppo Udc Martino Boschiroli, che da tempo chiede maggior trasparenza sulle società di emanazione pubblica, ma perfettamente integrate nel mondo delle imprese private e che erogano servizi alla collettività. Una decina quelle direttamente riconducibili al Comune di Crema. Antonio Patrini (Pdl) ha portato all’attenzione dell’assemblea i risultati operativi conseguiti nel corso del 2010. Quasi tutte fanno registrare utili: 1milione 80 mila euro Scs Gestioni, 100mila 780 euro Scs Servizi Locali, 354mila 633 euro Cremasca Servizi, 224mila 839 euro Padania Acque, 987 euro il consorzio per l’informatizzazione dei servizi, 12milioni 534mila euro Lgh, 558mila 572 euro Scrp. Bilancio in negativo per due realtà nate da poco e che hanno sostenuto investimenti importanti: Biofor (-189mila 414 euro) e la società del teleriscaldamento Scca (-402mila 071) euro). Nonostante i numeri positivi, critica la posizione sulle partecipate di Fulvio Lorenzentti (Pdl). “Vanno chiuse anche se conseguono utili – ha detto -. La ragione? Servono solo a distribuire poltrone nei cda”.

 

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