Risorgimento Cremasco e calendario
L’Araldo regala alla città
due importanti pubblicazioni
Doppia presentazione per L’Araldo, il Gruppo Culturale Cremasco Ricerche Storico Ambientali onlus, che questa mattina nel corso di un incontro tenutosi presso la splendida Villa Benvenuti di Ombriano, ha presentato prima il volume: “Risorgimento cremasco dalla Repubblica cremasca all’Unità d’Italia – 1796-1881” curato da Mario Cassi e Gastone Cattaneo e poi, il consueto calendario dedicato quest’anno ad una selezione di vecchie intestazioni di fatture commerciali, delle antiche attività produttive di Crema, per ricordare come tanti lavori stanno ormai scomparendo.
Nell’introduzione, il presidente del gruppo L’Araldo, Mario Cassi, parlando del libro, stampato dalla Grafin in 499 copie numerate, ha precisato come, in realtà, si tratti di un’opera iniziata circa 10 anni fa e che si propone di evidenziare il contribuito della comunità cremasca alla storia nazionale per il compimento dell’Unità d’Italia.
All’interno della pubblicazione sono riportate immagini inedite e un interessante compendio cronologico, particolarmente utili allo studio della storia locale.
L’assessore provinciale all’istruzione, formazione e lavoro Paola Orini ha detto come questa iniziativa ben si collega con tutte quelle che hanno coinvolto istituzioni e scuole, per celebrare degnamente il 150°, augurando che il tema dell’Unità del paese continui ad essere presente anche dopo la storica ricorrenza.
Il sindaco Bruno Bruttomesso complimentandosi con L’Araldo, ha voluto comparare l’Italia del Risorgimento a quella di oggi, sottolineando come i personaggi risorgimentali, di fronte alla situazione attuale italiana, si rattristerebbero molto, mentre per l’assessore comunale alla cultura Paolo Mariani va ricordato come il libro sia stato realizzato con risorse proprie del Gruppo Culturale esprimendo per questo il ringraziamento a nome della città.
Particolarmente applaudito l’intervento del professor Pietro Savoia che ha concluso dicendo: “Se togliamo al risorgimento italiano l’apporto dato dai cremaschi, per noi sarebbe meno importante”, ed a proposito di cremaschi, Mario Cassi ha ricordato i 371 combattenti per l’Unità tra il 1848 e il 1866, oltre a tanti aneddoti di storia presenti nel libro.
Il padrone di casa, Ferrante Benvenuti, presidente onorario dell’Araldo, ricordando la figura di Giuseppe Mazzini ha introdotto il tema dell’Unità d’Italia in una logica europea, dove gli ideali nazionali si possono ben conciliare con l’Europa.
Presenti tra gli altri il capitano Antonio Savino, l’assessore Laura Zanibelli, il presidente del consiglio Antonio Agazzi e il presidente Ascom Crema Antonio Zaninelli.
È stata ricordata infine, la raccolta di fondi promossa dal gruppo L’Araldo, per il recupero della statua di Vittorio Emanuele II, già presentata lo scorso ottobre.
Ilario Grazioso