Lombardia, la grande fuga
verso la pensione:
118mila domande in più
I dati definitivi del 2011 non ci sono ancora, ma in Lombardia la “grande fuga” per andare in pensione è iniziata l’anno scorso quando si registrò un aumento del 16,46 delle domande, per un numero totale di 118.894. Il boom si è concentrato in particolare nel secondo semestre del 2010 – spiegano i tecnici della Coldiretti Lombardia – per il timore di eventuali blocchi o di cambiamenti della normativa. Che infatti ci sono stati. Degli oltre 118 mila che nel 2010 sono andati in pensione, oltre 77 mila sono lavoratori dipendenti, 29 mila artigiani e commercianti, quasi 7.900 lavoratori parasubordinati e 4.453 coltivatori diretti. Con quest’ultima infornata, l’anno scorso il numero dei pensionati in Lombardia è arrivato a quota 3.126.768, di cui circa due milioni per ex lavoratori dipendenti, mezzo milione per artigiani e commercianti, 148 mila per agricoltori e quasi 64 mila per ex lavoratori parasubordinati. A livello regionale l’importo medio dell’assegno mensile è pari a 891 euro, ma si va dai 1.053 euro (sempre medi) dei lavoratori dipendenti ai 127 euro dei parasubordinati, passando dai 790 euro dei commercianti agli 868 degli artigiani e ai poco più di 600 euro dei contadini. Naturalmente – spiega Coldiretti Lombardia – si tratta di valori che fanno la media fra trattamenti diversi. Ogni anno almeno 50 mila persone – aggiunge la Coldiretti Lombardia – si rivolgono ai nostri uffici Epaca provinciali che in modo gratuito e in tempo reale con un semplice click al computer, offrono chiarimenti sulla pensione, sui contributi e su tutto quello che riguarda la vita lavorativa, con accesso diretto alle banche dati degli enti di previdenza tramite password dedicate.
E a volte ci sono anche delle sorprese positive, come per quell’uomo a cui l’Inps ha liquidato centomila euro lordi, più mille euro al mese per tutta la vita, frutto di vent’anni di lavoro della moglie, deceduta nel 2003. O come i 55 mila euro, più 460 al mese, che l’istituto delle pensioni ha riconosciuto a una 76enne della provincia di Mantova per i contributi versati quando lavorava come bracciante agricola.
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