Politica

Commissione Bilancio, minoranza in rivolta: “silenzio imbarazzante”

Simone Beretta, Laura Zanibelli, Tino Arpini in conferenza stampa

“Molto imbarazzante”: questo il sentimento dei consiglieri Laura Zanibelli (Ncd), Simone Beretta (FI) e Tino Arpini (Solo cose buone per Crema) rispetto all’ultima commissione Bilancio. Nella seduta di ieri sera è stata affrontata la presentazione del documento economico di previsione per il 2016 e del Piano delle opere pubbliche, occasione per i consiglieri d’opposizione di illustrare dubbi e perplessità. Ma qualcosa parrebbe essere andato storto.

SILENZIO – Presentato in Consiglio due settimane fa, il bilancio tornerà in Sala degli Ostaggi per la presentazione degli emendamenti, le risposte della giunta e il voto finale. “Prassi e norme vogliono che, in tempi certi, venga illustrato il bilancio in commissione – ha spiegato Zanibelli – affinché i consiglieri possano essere messi nella condizione di capirne i contenuti e porre domande. Eppure siamo già alla seconda convocazione e alle nostre domande nessuno ha ancora risposto”.

RISPETTO – “Questa posizione di voluto silenzio è davvero preoccupante – ha aggiunto la capogruppo Ncd – sia che si tratti di impreparazione rispetto ai temi, sia che si tratti di una scelta”. Non replicare o fornire chiarimenti ai quesiti posti è un gesto che la minoranza interpreta come “una mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri, delle istituzioni e dei cittadini; non si può amministrare in questo modo”.

TEMPISTICHE – Dello stesso avviso anche Arpini, che ha messo l’accento sulla questione tempistica: “gli emendamenti possono essere presentati entro il 7 aprile, ma i tempi sono stretti per poter entrare nel merito di ogni singola analisi. Lascia perplessi che opere faraoniche vengano finanziate da coperture aleatorie, come i proventi dell’operazione A2A-Lgh. Quel che rimane di fondo è un millantato credito e un silenzio che non ci permette di entrare nel merito delle questioni”.

APPELLO – “Almeno il sindaco risponde: si può essere d’accordo oppure no, ma quantomeno è in grado di replicare e argomentare”. Per quanto su posizioni differenti, Beretta ha lanciato un appello al sindaco affinché partecipi alle prossime commissioni. E ha aggiunto: “in questo bilancio ci sono operazioni che sono niente più che marchette: le denunceremo negli emendamenti e non solo. Così non si può più andare avanti – ha concluso – la cosa pubblica non è un affare privato”.

[Il Comunicato stampa della minoranza]

Stefano Zaninelli

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