Luoghi di culto, critiche della Lega a bando pubblico
Nella foto, Alberto Torazzi, Raffaele Volpini, Andrea Bombelli, Felice Tosoni.
Si terrà lunedì 14 marzo il prossimo Consiglio comunale. Secondo punto all’ordine del giorno è l’approvazione dell’avviso pubblico per la concessione di un’area destinata a servizi religiosi. “Abbiamo sempre osteggiato l’insediamento di una mosche a Crema – ha affermato in conferenza stampa Raffaele Volpini, neosegretario provinciale della Lega Nord cremasca – e dopo aver assistito alla presentazione del bando in commissione consiliare, dissentiamo dalle logiche con le quali il bando stesso è stato realizzato”.
MALA POLITICA – Ad entrare nel merito ci ha pensato Alberto Torazzi, consigliere comunale della Lega: “tutta la storia di questa moschea è un esempio di mala politica. I cittadini di Crema stanno sempre peggio e l’amministrazione ha messo la realizzazione della moschea sulla corsia principale”. Nel dettaglio, la prima critica mossa dal Carroccio è quella di “non aver esplicitato un chiaro messaggio di legalità: i paletti della convenzione sono troppo blandi. E la concessione – 30 anni – è fin troppo lunga”.
CONDIZIONI – Ha proseguito Torazzi: “in tutta Europa nei luoghi di culto è fissato l’obbligo della lingua nazionale, mentre qui è solo prescritta la traduzione”. Ci sono dei criteri che, qualora soddisfatti, farebbero guadagnare punti al progetto iscritto al bando. “Ma condizioni quali la pari dignità della donna, la non discriminazione, la coesistenza pacifica, il ripudio di ogni forma di violenza e il contrasto dell’intolleranza religiosa valgono solo 10 punti su un totale di 100: tanto, secondo l’amministrazione, valgono la sicurezza dei cittadini e i cardini della società occidentale”.
APPELLO – Ha rincarato la dose l’ex segretario di circoscrizione, Andrea Bombelli: “siamo di fronte al fallimento della giunta Bonaldi. Quest’amministrazione di estrema sinistra e filoislamica non passerà alla storia come quella che ha difeso i valori della comunità cremasca”. Nel criticare l’operato degli ultimi 3 anni, Bombelli ha lanciato l’appello alla frangia cattolica della maggioranza: “Meditino in relazione al progetto, perché accecati dall’ideologia hanno impiegato il 99% delle forze e della volontà per portarlo a casa, invece di abbassare la pressione fiscale o incentivare il commercio”.
SCLLERATE – Non da meno l’opinione di Felice Tosoni, commissario della sezione cittadina della Lega: “Con questo progetto stiamo distruggendo il nostro modello di società, stiamo tornando al medioevo. Ma siamo tutti allegri perché convinti che tutti debbano avere il loro luogo di culto”. “Sono scelte scellerate quelle dell’amministrazione – ha chiosato Volpini – la Bonaldi valuti l’impatto a 360 gradi, perché questo luogo di culto attirerà persone da tutto l’alto Cremonese, non essendo prerogativa dei soli fedeli cremaschi”.
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Stefano Zaninelli
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