Tratta Cremona-Milano:
il 60% dei pendolari
chiede più puntualità
Sono i ritardi il problema peggiore dell linea ferroviaria Milano-Treviglio-Cremona. A dirlo un sondaggio promosso dal Comitato Pendolari Cremaschi. Secondo quanto raccolto dai volontari, il 60% del campione considera la perdita di tempo il maggiore dei problemi: ritardi, guasti ai convogli o ai passaggi a livello e coincidenze poco pratiche. Il materiale rotabile vecchio e senza un sistema adeguato di areazione rappresenta un problema per il 19% del campione. Infine, i pochi treni nell’ora di punta e il conseguente sovraffollamento rappresentano un problema nel 12% dei casi.
I DATI – Il sondaggio è stato attivato i primi giorni di dicembre 2015 ed è rimasto attivo fino a gennaio 2016, ricevendo 498 risposte. La fascia d’età tra i 19 e i 40 anni copre circa l’80% del campione intervistato, la cui finalità dello spostamento è quasi pariteticamente dovuta a motivi di lavoro e studio con frequenza di 4/5 giorni.Dall’indagine emerge come la stazione principale di partenza sia Crema, 41%,seguita da Castelleone e Soresina, che insieme fanno il 35%. La principale stazione di destinazione degli spostamenti risulta Milano (69%). Gli spostamenti più locali (Crema, Cremona e le altre città della tratta) coprono il 14% del campione.
QUESTIONI IRRISOLTE – Sono emerse diverse questioni da risolvere: l’assenza di treni diretti dopo le 7.20 e dopo le 19; la necessità di effettuare dei treni diretti verso Milano con fermate solo nelle stazione principali di Soresina, Castelleone e Crema (sia per l’andata che per il ritorno). “Il servizio Tpl deve garantire alti indici di puntualità, soprattutto nella fascia di punta serale” evidenzia il sondaggio. Inoltre “i treni diretti devono essere effettuati con del materiale rotabile con un alto numero di posti a sedere, dato i flussi consistenti che li interessano”.
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