Cronaca

Spezzata la lapide
dei Caduti sul lavoro

La lapide spezzata alla base del monumento, in piazza Marconi

CREMA – Sabato sera e notte di follie e di follia. Le follie prima con il divertimento di Crema in una notte, dove migliaia di persone hanno sciamato per la città, passando da un punto di ristoro all’altro, da una birra a una bibita, a un gelato a un assaggio di un piatto tipico, con buona pace della dieta e ottima organizzazione da parte dei responsabili della bella iniziativa; la follia si è scatenata dopo mezzanotte, quando i più sono tornati a casa e la città è rimasta in balia di persone che con il divertimento non hanno nulla a che fare. E  ieri è cominciata la lunga conta dei danni che ha visto il centro città, ma non solo, pieno di bottiglie rotte, residui di tutti tipi, sporcizia a più non posso, spesso rimediata dai volontari di Rifiutando che proprio in città hanno sudato le proverbiali sette camicie. Ma passi la sporcizia, perché purtroppo non si è trattato solo di questo. Basta andare in piazza Marconi per rendersi conto fin dove la stupidità può arrivare. Qualcuno, al culmine della sua ignoranza, ha abbattuto la stele di marmo posta alla base del monumento ai caduti sul lavoro, spezzandola in due. L’atto è stato subito notato e segnalato alle forze dell’ordine, nella speranza che i responsabili possano essere individuati. Lo scempio ha destata vasta eco nella cittadinanza e in molti si chiedono se Crema può sopportare un’ondata così grande di gente senza pagare poi un conto salato come è stato in questo caso.

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