Biblioteca, quando la cultura vince
Centomila presenze nel 2011
e iscrizioni in aumento
Nota dolente: organico sottodimensionato
La biblioteca di Crema stravince, alla faccia dei tagli alla cultura. Il calo cronico di risorse e investimenti destinati al settore pubblico non ha fiaccato il servizio bibliotecario cremasco che aumenta prestiti, presenze e prestazioni al cittadino. Lo confermano i dati elaborati in un report realizzato e diffuso dalla direttrice Francesca Moruzzi: l’analisi si snoda lungo gli ultimi cinque anni, con uno studio approfondito dei dati raccolti dal 2005 al 2011 nei diversi ambiti di valutazione. Ne emerge un quadro virtuoso e vitale, in forte controtendenza rispetto alla scarsità di fondi e di organico. L’impatto della biblioteca sul pubblico cresce e sbalordisce, con una penetrazione sulla popolazione del 48% contro la media nazionale del 13%.
ISCRIZIONI
Numeri positivi anche per i tesserati: il boom è stato tra 2005 e 2008 con il passaggio da 9254 a 13 mila, cui è seguita una crescita più lenta e graduale fino ai 16 mila registrati lo scorso anno. Ogni giorno la biblioteca registra una frequenza media di circa 319 visitatori, e contando le presenze registrate anche per attività parallele al servizio bibliotecario superano le centomila presenze annuali; successo anche per l’apertura domenicale dalle 15 alle 18, che durante i mesi invernali ha attratto studenti sotto esame o curiosi per un totale che oscilla tra i mille e i duemila accessi festivi.
I PRESTITI
Secondo le statistiche, ogni cremasco si è recato in biblioteca in media tre volte nel corso dello scorso anno. Dopo una flessione tra 2005 e 2007 i prestiti sono tornati in impennata negli ultimi anni, con un leggero rallentamento tra 2010 e 2011 per il calo di nuovi acquisti da proporre al pubblico; nell’arco dello scorso anno si calcola un totale di 52852 prestiti, con una media giornaliera di 168 richieste esaudite. A questo proposito i gusti dei cremaschi ondeggiano tra saggistica e narrativa, che se prima vedeva in testa il genere dell’approfondimento a partire dal 2007 le preferenze si sono invertite, per poi riavvicinarsi ancora nell’ultimo anno; da notare l’incremento di pubblicazioni di settore come cucina bricolage o altri volumi dedicati all’arte di arrangiarsi.
IL PERSONALE
La nota dolente riguarda l’organico, che nel caso del nostro polo è fortemente inferiore alle necessità stabilite in base all’utenza: Regione Lombardia raccomanda la presenza di un addetto ogni duemila abitanti, mentre Crema rimane sotto la media nazionale, ben lontana dai sedici bibliotecari che sarebbero necessari per un servizio in linea con gli standard. Se per ora l’impegno è bastato a mantenere alta l’efficienza del servizio i problemi aumentano a partire dal 2012, che vede la scadenza di un contratto a tempo determinato senza speranze di rinnovamento.
I NUOVI ACQUISTI
L’impegno economico per i nuovo acquisti in compenso è stato dimezzato, passando dai 4500 euro spesi nel 2005 ai 2100 dell’anno scorso; se per una biblioteca pubblica il 76 per cento dei prestiti riguarda proprio le novità editoriali, di fronte al calo di investimenti si rende necessario un sistema di sostegno territoriale che possa supplire alla mancanza di fondi per nuovi acquisti. Il prestito interbibliotecario è stata l’efficace risposta a questa necessità, attraverso la creazione di una rete territoriale che ha permesso di sopperire alle mancanze economiche e materiali con massima e rapida soddisfazione del cliente, senza gravare ulteriormente sulle casse della biblioteca.
IL COSTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECARIO
Il costo del servizio si basa sulla spesa annua della biblioteca in relazione al numero di cittadini che nel corso dell’anno hanno utilizzato i diversi servizi offerti. Anche qui Crema brilla in efficienza, con un contenimento costi che in sette anni è passato da circa 8 euro a meno di 2 euro a persona.
COSTO DEI PRESTITI
Anche i prestiti ci costano di meno: mettendo in relazione il numero di prestiti richiesti annualmente e la spesa sostenuta dalla biblioteca risultava già sotto la media nazionale sette anni fa con 10,80 euro di spesa media, che ad oggi si sono ridotti a ben 4,67 euro, segno che i costi sono stati ammortizzati con successo facendo uso delle poche risorse comunali a disposizione.
QUANTO SPENDIAMO PER LA BIBLIOTECA?
Sostenere il servizio bibliotecario implica costi non indifferenti, che oltre alla gestione dei prestiti e all’acquisto dei materiali comprendono la manutenzione dello stabile, il riscaldamento, e tutte quelle spese collaterali che gonfiano non poco il fabbisogno annuale. Nonostante le risorse scarseggino anche in questo caso i dati sono in positivo: se suddividiamo i costi sostenuti dalla biblioteca per il numero di abitanti l’indice di spesa pro capite risulta pari a 5,30 euro a testa, cifra incredibilmente bassa, soprattutto se raffrontata ai 15 euro pro capite stimati nel 2005.
BENEFICIO ECONOMICO: QUANTO ABBIAMO RISPARMIATO?
Da questi dati è stato possibile stimare il “beneficio economico” calcolato incrociando il numero dei prestiti con il costo medio di una pubblicazione, paragonabile al costo che la cittadinanza avrebbe dovuto sostenere per l’acquisto libri nel caso non avesse potuto prenderli in prestito. Se nel 2005 si calcolava un risparmio cittadino di circa 578 mila euro, ad oggi il vantaggio economico è aumentato di altri 460 mila euro, superando la soglia i 1.060.000.
MEDIA LIBRARY ON LINE
Ad un anno dalla sua nascita è possibile tirar le somme anche per il nuovo servizio multimediale, che ad oggi conta oltre 13 mila cittadini iscritti di cui 3589 cremaschi, con un totale di 20.869 accessi in un anno. Nel corso del 2001 una media di 57 cittadini al giorno si è collegata al portale dal computer di casa o dagli spazi bibliotecari per accedere ai preziosi contenuti online: il servizio più apprezzato è la consultazione dei quotidiani nazionali, in primis Il Corriere della Sera e La Gazetta dello Sport, cui seguono gli audiolibri con un totale di 1741 ascolti e gli Mp3 musicali che ammontano a quota 1032 brani scaricati.
Da settembre 2011 a palazzo Benzoni sono arrivati anche gli eBook, i libri virtuali, con 240 titoli scaricati in soli 4mesi; in testa alla classifica con sei download si colloca “Vieni via con me”, l’ultima fatica di Roberto Saviano, seguono “Bar Sport” di Stefano Benni e “Il profumo delle foglie di limone” di Clara sanchez. Quarta posizione per la biografia di Steve Jobs che conta ben undici prenotazioni; “Siate Affamati, siate folli”, questo il titolo del best seller americano che sta conquistando i cremaschi internauti, uno slogan che ben incarna la sete di cultura e novità cui la biblioteca cremasca cerca di rispondere con vie sempre nuove.
Lidia Gallanti
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